Il Vintage è uno stile molto apprezzato non solo nell’abbigliamento (sia femminile che maschile), ma anche nell’arredamento. Ha un sapore retrò, perché si ispira proprio agli anni passati e consiste nel riciclare indumenti degli anni 50-60, ovvero gonne ampie, tubini fascianti, occhiali dalle lenti scure e monture doppi. Se ami questo stile puoi acquistare abiti usati ai mercatini oppure orientarti verso capi nuovi che si ispirano ai look del passato. Uno stile nostalgico, non autenticamente vintage ma ispirato al passato, avrà bisogno innanzitutto di un capo portante, come un vestito, una maglia, una camicia o un pantalone.
Partiamo dal fatto che oggi la moda ha rotto tutte le regole a cui eravamo abituati. Ad esempio una volta la borsa doveva essere abbinata categoricamente alle scarpe, cosa che invece oggi è del tutto cambiata. Conoscete il cerchio di Itten? Ebbene, questo cerchio detta una regola ben precisa, in quanto ad accostamenti, ovvero: per avere un look armonioso ed equilibrato non andrebbero mai abbinati i colori vicini tra loro lateralmente (come, ad esempio, il giallo con il verde), mentre invece si possono abbinare i colori di uno stesso triangolo oppure quelli opposti.
Il bianco e nero, essendo considerati come non colori, vanno bene più o meno con ogni tipo di altro colore. Infine, i colori sulla scala dei grigi, dei marroni, dei beige sono considerati colori classici e basici, e quindi sono considerati colori eleganti e sobri.
Esistono tanti tipi di pantaloni, al di là del tessuto che si utilizza. Un pantalone da donna può essere:
- a sigaretta, con taglio dritto (né svasati né stretti), possono essere sia a vita bassa che a vita regolare. Stanno bene con qualsiasi tipo di scarpa (ballerine, scarpe con i lacci e scarpe da ginnastica). Sono particolarmente adatti a chi è magra e snella ;
- a zampa di elefante, con la gamba ampia dal ginocchio in giù. E’ un modello anni 70, che tende a coprire la scarpa;
- skinny, molto aderenti e stretti dalla vita fino alla caviglia. Adatti alle donne magre e gambe lunghe;
- alla cavallerizza, sono pantaloni molto aderenti (tipo leggins), spesso nell’interno coscia e sulle ginocchia hanno una sorta di rinforzo. Sono molto indicati con gli stivali fino al ginocchio;
- palazzo, sono molto ampi dalla vita in giù, ma tendono a sottolineare il fondoschiena. Sono particolarmente adatti per tutte le donne normopeso, né troppo magre, né troppo curvy. Da indossare sia con scarpe basse, da ginnastica, o con tacchi;
- a carota, ampi sui fianchi e sulle cosce. Si abbinano molto bene con un body o una maglia attillata, da mettere tassativamente dentro il pantalone. E’ un ottimo modello per chi ha i fianchi un po’ larghi e le cosce abbondanti;
- Hip-Huggers, sono pantaloni a vita bassa, molto aderenti e svasati leggermente solo sulle gambe. Un modello particolarmente adatto a chi è magra e con pancia piatta;
- cargo, spesso in tessuto tech o in stile militare, sono dotati di multi tasche. Di solito hanno la vita arricciata dove passa un laccetto per legarli. Adatti per un look molto informale e sportivo;
- chino, sono pantaloni con taglio maschile, con le pences davanti e la vita piuttosto larga. Si trovano spesso di tela o comunque in tessuto leggero. Sono molto belli con un top femminile o anche una camicia bianca e con scarpe con i tacchi o anche con i lacci. Particolarmente adatti alle donne curvy.
Seguire la moda del momento non è sempre una buona idea. La prima regola da seguire in fatto di abbigliamento è sentirsi a proprio agio negli abiti che si indossano. Quindi, prima di acquistare un qualsiasi capo d’abbigliamento, chiediti se ti farà sentire a tuo agio. In genere questa è una risposta soggettiva, che solo tu quindi puoi dare. In ogni caso, meglio seguire, oltre alle proprie inclinazioni, anche il buon gusto e il buon senso. L’ideale è interpretare la moda a seconda della tua fisicità e del tuo stile (ognuno ha il suo!).
Un abbigliamento impeccabile e di qualità non può assolutamente prescindere dalla scelta del tessuto. Come per tuti i prodotti, la materia prima è fondamentale e determina la qualità generale di un capo. Quindi, un capo scadente sarà un capo prodotto con materia prima di scarsa qualità. Meglio non farsi tentare da capi di questo tipo perché non avranno una lunga tenuta. Tra i tessuti migliori per gli abiti troviamo:
- la seta,
- il raso,
- il pizzo,
- il cashmere,
- il lino,
- il cotone.
Un’idea interessante è quella di accostare due diversi tipi di tessuti.
Mai sottovalutare l’importanza dell’abbigliamento intimo, il quale svolge un ruolo importantissimo. Non solo perché è sempre utile per farti sentire più sicura di te e in ordine, ma anche perché determina la qualità di un outfit. In alcune circostanze l’intimo è il vero protagonista dell’outfit, poiché può essere mostrato come un vero e proprio capo d’abbigliamento.
In ogni caso, visibile o meno, è importante scegliere l’intimo giusto in base al tipo di vestito che si intende indossare. Ad esempio, con pantaloni, gonne o abiti aderenti meglio optare per uno slip con cuciture invisibili. Con capi bianchi, invece, meglio scegliere un intimo di color carne. Anche la scelta del giusto reggiseno aiuta a indossare meglio qualsiasi tipo di abito.
Ovviamente per rispondere a questa domanda bisognerebbe avere presente i gusti di ciascuno. In linea generale, però, possiamo dire che vi sono alcuni capi riconosciuti come capisaldi nell’abbigliamento di una donna. Si tratta di quei pezzi che non devono mancare nel guardaroba. Sono capi sempre validi che non temono le mode e sono anche estremamente versatili. Ecco cosa non dovrebbe mancare nell’armadio (e nella scarpiera) di una donna:
- un blazer,
- un tailleur,
- un tubino nero,
- un jeans,
- una camicia di seta,
- un classico paio di décolleté nere con tacco.
Puoi mixare questi pezzi d’abbigliamento con altri capi più attuali, e otterrai un risultato ricercato e personalizzato.
Non vi sono regole precise da seguire, perché per fortuna ognuno può liberamente vestirsi come vuole, ma allo stesso tempo, superata l’età della giovinezza, sarebbe bene evitare alcuni capi per così dire estremi. Questo solo e soltanto nel tentativo (lecito a tutte le età) di valorizzare la propria fisicità e la propria età. Non vi è un’età precisa oltre la quale si smette di prendersi cura del proprio guardaroba, semplicemente perché a ogni età è bene prendersi cura del proprio aspetto, e quindi di porre attenzione a come ci si veste. Vestire con jeans strappati se non si è delle giovani donne, lo trovo abbastanza anacronistico e poco elegante.
Raffinatezza ed eleganza, queste dovrebbero essere le parole chiave. Quindi, no a capi troppo esagerati, sexy o aggressivi e sì a capi iconici e trasversali. Altra regola d’oro (ma questa viene prima di tutte!) è sentirsi a proprio agio con ciò che si indossa, perché se vi sentite a disagio ciò trasparirà anche all’esterno.
Forse potrà sembrarti strano, ma un abito non andrebbe scelto solo in base al fatto se sia di tuo gradimento o meno. Sicuramente questa è la base da cui partire, ma vi è un altro fattore molto importante da considerare, ovvero la tua fisicità. Ognuno ha la sua forma del corpo e, salvo casi molto rari, ognuno avrà dei capi che stanno meglio indosso e altri meno. Tutto sta capire che forma ha il tuo fisico e scegliere poi i capi che lo valorizzano maggiormente. Non possiamo infatti basarci solamente sui gusti personali e le mode del momento, meglio dare un’occhiata anche alle tue forme, al tuo fisico e al tuo peso. In genere si distinguono (per semplificare) 5 forme del corpo, ovvero:
- a mela (con la parte superiore più abbondante rispetto a quella inferiore);
- a pera o a triangolo (con spalle strette e fianchi larghi);
- a clessidra (con punto vita segnato, seno e fianchi proporzionati);
- a rettangolo (con forme non pronunciate e punto vita poco segnato);
Uno degli obiettivi quando ci si veste è scegliere l’abito che valorizza i propri pregi e minimizza i difetti. Per farlo si deve partire dalla forma del fisico. Ecco di seguito dei suggerimenti per valorizzarsi al meglio:
- per chi ha una forma a mela meglio optare per abiti e gonne ampie, con la parte superiore (top e maglie);
- per la forma a pera meglio puntare sulla parte superiore del corpo valorizzando spalle e punto vita;
- per la forma clessidra gli abiti con la vita segnata (anche con cinture) è la soluzione migliore;
- chi invece ha una forma a rettangolo, l’ideale è mettere in risalto le gambe scegliendo abiti scivolati che non segni eccessivamente.
La tecnologia in ambito tessile ha sviluppato capi che non hanno bisogno di essere stirati, ad esempio. camicette, gonne, etc. Sono capi davvero rivoluzionari, perché permettono un risparmio energetico, nonché di tempo e fatica notevoli.
Negli ultimi anni la moda sostenibile è diventata una priorità per molti, dai consumatori ai produttori. Vista la grande attenzione verso la salvaguardia dell’ambiente, le aziende tessili stanno sempre più studiando soluzioni che tutelino la salute del pianeta, con la produzione di abiti biodegradabili. Esistono attualmente delle case di produzione che mettono sul mercato capi eco-sostenibili ed ecologici, ovvero che adottano procedure per la salvaguardia dell’ambiente e dei lavoratori.
Non è facile trovare un reggiseno ideale, soprattutto se si ha un seno abbondante. In ogni caso, scegliere il modello giusto aiuta non solo a sentirsi in ordine e comode, ma anche a indossare meglio qualsiasi tipo di abito. Un reggiseno ideale deve avere queste caratteristiche: i seni devono essere ben separati, ogni seno deve essere collocato completamente nelle coppe, senza fuoriuscire. Altra cosa da considerare è la larghezza del ferretto. Per un massimo comfort e per una resa ottimale il ferretto dovrebbe coprire l’intero seno. La coppa deve essere della misura giusta al tuo seno così come la circonferenza del reggiseno deve seguire le dimensioni del torace.
Anche nei giorni di pioggia ci si può vestire con stile. La cosa ideale sarebbe avere sempre bene in mente cosa indossare nei casi di pioggia più o meno forte. Iniziamo col dire ciò che è meglio evitare:
- jeans a zampa d’elefante,
- pantaloni a palazzo,
- vestiti o gonne lunghi.
Insomma, tutti quei capi che e tutti quei capi che potrebbero toccare a terra e quindi rovinare o sporcare gli abiti. Consigliati i jeans e i vestiti e gonne corti o con una lunghezza midi, così come i pantaloni alla caviglia. E, in caso di temperali, via libera a stivali di gomma e impermeabile. Esistono outfit molto stilosi anche per quando piove, l’importante è (come al solito) sentirsi a proprio agio e (possibilmente) comode.
Sembra una domanda superflua, ma non lo è affatto. Non tutte le donne hanno ben chiara la loro taglia e spesso può capitare di indossare una taglia diversa a seconda del brand che si sceglie. Sulle etichette, le taglie delle maglie, gonne o pantaloni sono spesso indicate in misure italiane o americane: dalla 38 alla 52 o dalla XS alla XXL. Ecco di seguito la tabella per scoprire quali sono le giuste misure e non fare errori per gli acquisti online:
giro seno | girovita | giro bacino | taglia |
80 | 58 | 84 | 38 |
84 | 61 | 88 | 40 |
88 | 65 | 92 | 42 |
92 | 68 | 96 | 44 |
96 | 72 | 100 | 46 |
100 | 76 | 104 | 48 |
104 | 80 | 108 | 50 |
Probabilmente ti sarai resa conto girando per i negozi d’abbigliamento che è facile trovare taglie dalla 38 alla 44, mentre è più difficile trovare taglie dalla 44 in su, per non parlare di taglie superiori alla 50. Ad esempio, alcuni marchi, per questioni di marketing, non producono abiti oltre la taglia 48 o 50. Il maggior numero di abiti che viene prodotto si aggira intorno alle marche 40-42-44. Sono ritenute taglie curvy già le taglie superiori alla 44.
L’abbigliamento sportivo è un capitolo molto ampio. Per fare attività fisica ci si può vestire in diversi modi, che dipendono perlopiù dal tipo di attività che si svolge. Se in palestra vai per fare una lezione di danza, ad esempio, avrai un abbigliamento diverso che se vai per seguire un corso di yoga. Per fortuna nella scelta del giusto outfit potrà aiutarti il tuo allenatore o il tuo insegnante. Se, invece, vai per fare sala pesi e attività aerobiche, l’abbigliamento adatto dovrà essere sicuramente:
- comodo e
- traspirante.
Il che significa che vanno benissimo top, maglie, canottiere, leggins elastici e di tessuto tecnico, ovvero in grado di assorbire il sudore. Se, invece, l’attività fisica viene fatta all’aperto, meglio coprirsi con tessuti che non fanno penetrare il vento (soprattutto quando le temperature sono basse).
Se non hai un dress code specifico da seguire, potranno esservi utili i seguenti consigli:
- il total white è da evitare (a meno che non lo richiedano espressamente gli sposi!);
- l’abito lungo è più indicato per la sera che per il giorno;
- via libera alle tonalità pastello, alle fantasie, ai fiori, e alle righe. Per la sera sono indicati anche i colori scuri (compreso il nero);
- meglio evitare eccessi (come scollature, spacchi o minigonne). Ok, invece, a gonne e abiti appena sopra il ginocchio;
- i cappelli vanno benissimo se la cerimonia è durante il giorno, viceversa la sera meglio evitarli.
Dipende quanto volete spendere! I brand di abbigliamento femminile sono tantissimi e fare una cernita è complicato. Si possono distinguere marchi economici, e marchi più cari, fino ad arrivare a quelli di lusso. Un criterio importante che ti può orientare verso un marchio valido è capire il rapporto qualità-prezzo degli articoli. Tra questi, citiamo: Motivi, Only, Puma, Levi’s, Desigual.
L’abbigliamento premaman è appositamente pensato per le donne in gravidanza. C’è chi continua a indossare i vestiti di sempre anche durante la gravidanza (modello permettendo!) e chi preferisce la comodità di un capo appositamente studiato. Ecco alcuni consigli utili:
- i capi premaman sono utili soprattutto a partire dal secondo trimestre e serviranno per un periodo limitato, quindi meglio non investire troppi soldi né acquistare troppi capi;
- scegli una cintura regolabile per pantaloni e gonne, che ti permetteranno di utilizzare il capo durante tutta la gravidanza;
- prediligi un capo confortevole e, possibilmente, che sia anche di tuo gradimento.
- se hai intenzione di allattare pensa all’acquisto di abiti appositamente pensati per l’allattamento, che hanno un’apertura sul davanti.
Gli accessori d’abbigliamento possono dare un tocco unico al tuo outfit, quindi non sottovalutarli! Alcuni tra gli accessori da donna sono utili durante la stagione invernale, altri sono più utili durante la stagione estiva. Ecco quali sono gli accessori più utilizzati nel look femminile:
- borse,
- cinte,
- occhiali da sole,
- sciarpe e foulard,
- gioielli,
- calze,
- cappelli.
Un capo di qualità si caratterizza da diversi fattori:
- la qualità del tessuto,
- le rifiniture,
- il brand.
Nella maggior parte dei casi, la qualità di un capo d’abbigliamento è dovuto dalla coesistenza di tutti questi fattori. Attenzione però, perché non vi è bisogno di orientarsi verso marchi costosi per poter avere un capo di qualità. Vi sono, infatti, brand molto abbordabili con una qualità molto alta.
Gli abiti da sera sono un’occasione ideale per chi ama l’eleganza. Negli ultimi anni la moda include in abiti da sera anche le jumpsuit. Gli abiti da sera lunghi sono plissettati, scivolati, aderenti, a sirena, o a stile impero. Ma ci sono anche abiti da sera corti, anche se più indicati per aperitivi, cocktail e qualsiasi altro evento evento che si svolge prima dell’ora di cena. In ogni caso, un abito da sera (lungo o corto che sia) avrà un tessuto elegante.